Malesia, destinazione Kuala Lumpur.
“Ogni volta che parto, è come il giorno di Natale per un bambino che scarta i regali!”
La Malesia non è programmata tra le varie tappe ma, visto che la destinazione del mio tour nel sud est asiatico è Bali (Indonesia) una delle coincidenze aeree mi porta proprio a Kuala Lumpur. Così decido di passarci qualche giorno… e inizia così il mio viaggio “di passaggio in Malesia”.
Dopo aver fatto scalo a Dubai e nella totalità 14 ore di volo circa arrivo in Asia! L’impatto è notevole, sopratutto per la temperatura che con circa 35 gradi si sfiora il 90% di umidità.
Tuttavia, in qualsiasi locale al chiuso (negozi, centri commerciali, caffè) c’è sempre l’aria condizionata, passando così dai 15° interni ai quasi 35° esterni. Il mio corpo comincia a chiedere pietà 😉
Avevo una vaga idea che la natura fosse ben inserita nel contesto cittadino, ma così è davvero pazzesco! Percorro centinaia di metri a piedi, tra le vie della città e mi ritrovo sempre immerso tra piante e grattacieli… finalmente mi sembra di respirare (ossigeno, anche se caldo). Si può dire che qui (così come nella maggior parte delle città orientali) il Feng-Shui è davvero ben capito.
“La natura non è un posto da visitare. E’ casa nostra.” (Gary Snyder)
Tra le varie “cose da fare” a Kuala Lumpur, non mi faccio mancare un giro al quartiere China Town e Little India, con tutti i suoi colori abbaglianti che si alternano ai templi Induisti dalle decorazioni affascinanti.I suoni, gli odori e i rituali delle religioni che si mischiano creano un’ atmosfera davvero unica. Ammetto, nonostante qualche visita studiata, che il bello nei viaggi è fare qualcosa che non era stato programmato prima. Se capisci come fluire e ti lasci guidare dalla vita, tutto diventa MAGICO!
Rientro nell’hotel che ho scelto per questi giorni (stupito come un 5 stelle possa costare meno di un 3 stelle Italiano) e la sola vista della città by night e delle Petronas Twin Towers mi regalano un’ emozione incredibile. Scelgo di celebrare il mio arrivo con un buon bicchiere di vino.. ma non basta, mi faccio lasciare la bottiglia, sono troppo felice di essere qui, in compagnia di colui che mi accompagna sempre nei viaggi… me stesso!
“Viaggiare è come innamorarsi: il mondo si fa nuovo… (Jan Myrdal)
Good Morning Cris! E’ l’alba di un nuovo giorno! Dopo la notte passata nella downtown Malese mi dirigo poco più a nord rispetto al centro, verso “Batu Caves”, una grotta immensa che al suo esterno si presenta con una statua dorata dedicata al dio guerriero Murugan e infiniti gradini. Inutile dire (le immagini parlano da sole) che alla sola vista si rimane davvero per qualche minuto a bocca aperta… e non solo per il caldo! Le energie nell’aria sono quasi visibili ad occhio nudo.
La temperatura e il tasso di umidità è lo stesso dei giorni precedenti e l’idea di fare tutti quei gradini sotto al sole cocente non mi alletta molto, ma è anche vero che “quando mi ricapita di tornarci?”.
Ecco che partono subito alcune scusanti nel mio cervello, giochi comportamentali, comincio a raccontarmela, insomma… davvero il caldo mi stava dando alla testa!
Poi in un momento di lucidità penso che magari mi creerò l’occasione in futuro, magari no, e tanti altri bla bla bla… allora scelgo di agire nel “qui e ora” e decido di farla.
Inutile dire che la fatica ne è valsa la pena. Dopo che ammiri tante sculture incavate nella roccia e un’ atmosfera magica offuscata da incensi, suoni e odori, difficilmente dimenticherò queste emozioni.
Prima di lasciare la città Malese non poteva ovviamente mancare una tappa alla struttura più famosa di questa città. Sto parlando delle Petronas Twin Towers. Con questa architettura tutta in alluminio si percepisce subito che siamo nel pieno del business, tra negozi e uffici, dove riesco anche a trovare un ottimo ristorante sushi 😉 e chi m’ammazza a me!?
Sono arrivato alla fine di questa prima tappa… e ringrazio ancora la Malesia per avermi guidato tra nuove sensazioni ed esperienze. Mi ricorderò tra i vari insegnamenti i discorsi con il tassista, che mi spiegava quanto rispetto hanno per tutte le religioni, a patto che se ne parli bene di tutte, senza fare nessuna distinzione.
Con uno snack dal gusto ambiguo e un succo d’uva gentilmente offerto sul bus gran turismo, si riparte… destinazione Singapore!
“Anche un viaggio di mille miglia inizia con un passo” (Laozi)
ECCO COSA HO IMPARATO:
- natura ed essere umano creano un mix unico
- il rispetto verso le diversità religiose
- la fatica è spesso una componente per apprezzare il successo
- celebrare ogni giorno, come se fosse l’ultimo
- non c’è un perché a tutto
- non ti curar di loro… viaggia!
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