Istanbul. Turchia.
L’incontro tra Oriente e Occidente, ieri come oggi!
Penso una delle città che più mi ha colpito fin’ora.
Penso una delle città che più mi ha colpito fin’ora.
Appena arrivato mi sono letteralmente lasciato stupire dalle sensazioni che questa città evoca.
Subito sento il caratteristico canto del muezzin che invita i fedeli alla preghiera e già l’atmosfera si tinge di note arabeggianti.
Istanbul è una costellazione indefinita e caotica di edifici uno attaccato all’altro, sulle cui cime c’è sempre l’attico da dove godersi il panorama dall’alto. Che dire poi delle forme tonde delle Moschee che donano una bellezza esotica all’ambiente. Ricordo una tra tutte la Moschea Blu: che architettura fiabesca da mille e una notte e che colori. Uno come me che è molto sensibile all’impatto visivo non può che rimanere a bocca aperta.
A proposito di colori rimango incantato dal Grande Bazar.
Ecco la foto … e lascio giudicare a voi.
Mi perdo a guardare le bancarelle con gli arazzi, le tipiche lampade turche, le sete morbidissime di tutte le tinte, i mosaici dalle pietre minuscole, l’aroma del caffè sfuso e delle infinite spezie.
A proposito di colori rimango incantato dal Grande Bazar.
Ecco la foto … e lascio giudicare a voi.
Mi perdo a guardare le bancarelle con gli arazzi, le tipiche lampade turche, le sete morbidissime di tutte le tinte, i mosaici dalle pietre minuscole, l’aroma del caffè sfuso e delle infinite spezie.
In questo viaggio un ruolo predominante lo hanno i sapori, decisamente squisiti.
Dai dolci (salame al cioccolato, svariati dolcetti al pistacchio), alle verdure freschissime e carne di ottima qualità, fino ad arrivare al vino e al tipico tè turco, è una vera e propria festa del gusto.
Dai dolci (salame al cioccolato, svariati dolcetti al pistacchio), alle verdure freschissime e carne di ottima qualità, fino ad arrivare al vino e al tipico tè turco, è una vera e propria festa del gusto.
Istanbul è da vivere a pieno immergendosi con tutti i 5 sensi in una realtà straordinaria e senza tempo.